Era il 12 luglio del 2000 quando, per iniziativa di Maurizio Gattiglia, Marcello Poli ed Antonio Tirelli, a Milano è nata, in forma di società a responsabilità limitata, Agorà Network, un Gruppo della distribuzione alimentare con un forte legame con il territorio. L’obiettivo che si erano posti i fondatori era quello di costituire un’alleanza duratura nel tempo fra aziende familiari omogenee per valori e qualità. Un’alleanza che contribuisse, grazie allo scambio di esperienze imprenditoriali ed alla messa a fattor comune di attività core, all’ulteriore crescita dimensionale e qualitativa delle tre aziende regionali medio/piccole da essi guidate: SoGeGross, Supermercati Poli, Iperal. Nella piccola sede di viale Ferdinando di Savoia i buyers delle tre aziende hanno da subito intrapreso delle modalità di relazione che andavano ben oltre l’acquisto, potendo contare sulla comunanza di alcune attività di marketing operativo, quali ad esempio l’analisi e la gestione degli assortimenti delle reti di vendita, le promozioni comuni e strutturando un trasparente scambio di informazioni e di esperienze, a tutti i livelli aziendali, che è risultato essere il lievito del loro sviluppo futuro. Il prof. Ravazzoni, titolava allora un suo intervento sulla rivista di settore Mark-Up: “Agorà Network prospetta un nuovo modo di stare sul mercato – E’ nato l’associazionismo federativo”. Non stava sbagliando. La qualità delle aziende alleate, testimoniata dalle elevate quote di mercato detenute nelle aree geografiche di rispettiva influenza, ha consentito che l’anno successivo fosse offerta ad Agorà Network la possibilità di entrare nella Centrale d’Acquisto ESD Italia, costituita con Esselunga e Selex Gruppo Commerciale. Nel 2002 la constatata determinazione della famiglia Orrigoni di concentrare il proprio business nel settore della distribuzione ha fatto sì che anche l’azienda Tigros fosse cooptata nell’alleanza. L’esperienza di quei primi anni, la misura dei benefici conseguiti e la realistica valutazione di alcune difficoltà di gestione di un progetto partecipativo, hanno aiutato gli imprenditori a comprendere che, per colmare il gap dimensionale che divideva le loro aziende dai top player nazionali, si sarebbe dovuto andare oltre, osare nel mettere a fattor comune l’intera fase commerciale e logistica di trattazione dei prodotti a più alta comunanza, il grocery. Da qui nasce nel 2006, e si concretizza per step successivi nel 2007, il progetto di centralizzazione degli acquisti grocery e dal 2011 anche del freddo, in favore delle reti di vendita costituite da ipermercati, supermercati e negozi affiliati di tutte e quattro le aziende. Dal punto di vista societario il modello ha richiesto la trasformazione della forma giuridica di Agorà Network in società consortile e la dotazione da parte dei soci di risorse finanziarie adeguate. Dal punto di vista organizzativo si è resa necessaria la ricerca di una nuova sede (ora in via Pergolesi n. 25) adeguata alle nuove esigenze di ospitare un team
commerciale snello, formato da persone preparate, e motivate (buyer, approvvigionatori, analisti di marketing) un controllo di gestione forte e ben strutturato, segreterie a supporto. L’organico aziendale a copertura di tali funzioni supera oggi le 40 unità. Consistenti investimenti sono stati destinati all’implementazione dei sistemi informativi ed agli strumenti di interazione fra la sede di Milano, il sito logistico e le sedi dei Soci. Un progetto unico nel settore e, proprio per questo, alla sua presentazione accolto da alcuni con sospetto ed forse incredulità, che invece è stato portato a compimento, un progetto di efficienza che ha visto la realizzazione di importanti economie di filiera, ma anche di efficacia. Il catalogo esteso dei 18.700 prodotti trattati nel sito logistico ha infatti consentito a quelle aziende organizzate per gestire solo formati di vendita medio/piccoli di pianificare con relativa semplicità, e sempre potendo contare sull’expertise dei colleghi, di sviluppare con successo negozi di ben più ampie dimensioni. La determinazione nello sviluppo del progetto di centralizzazione del grocery provocò alcune incomprensioni con gli altri soci di ESD Italia, da cui la fuoriuscita dalla Centrale e la nuova alleanza triennale con Carrefour; esaurita questa esperienza, ad Agorà Network è stato chiesto di rientrare in una ESD Italia ben diversa da quella che aveva lasciato, considerato che nel frattempo Esselunga aveva ritenuto esaurita la propria esperienza di Centrale. Dal 2010 la compagine sociale di ESD, che vede partecipare oltre alle storiche Selex Gruppo Commerciale ed Acqua & Sapone, SUN e, dal 2015, Aspiag Service, rappresenta forse aziende più omogenee che in passato. La crescita registrata nei primi 20 anni di vita da Agorà Network e dalle imprese in essa alleate è stata ragguardevole, avendo più che triplicato la propria quota sul mercato nazionale. Una crescita che non si è realizzata solo tramite un importante sviluppo di qualità, ma anche migliorando efficienza ed efficacia della propria rete di vendita (Like4Like). In un panorama competitivo che ha visto ridurre di oltre il 10% la produttività dei punti di vendita, quelli riconducibili ad Agorà Network hanno invece costantemente segnato fatturati in crescita, con performance che l’hanno sempre vista finire sul podio (fra i primi tre della ventina di Gruppi censiti).Nel 2021 Agorà Network amplia la propria base sociale e ai gruppi Iperal, Poli, SoGeGross e Tigros si aggiunge un quinto Socio, Rossetto Trade, un’altra azienda di comprovata qualità e complementare, che conta 25 punti vendita, tra supermercati e ipermercati dislocati in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna estendendo così la distribuzione territoriale di Agorà Network a tutte le regioni del Nord Italia.